QI GONG
Definizione
Il Qi Gong è una delle principali branche della Medicina Tradizionale Cinese, una forma arcaica di ginnastica morbida originaria dell’antica Cina. Secondo alcuni studiosi questa disciplina, chiamata in origine Daoyin (il termine Qi Gong risale al secolo scorso), è molto più antica dell’agopuntura e delle altre branche della medicina cinese. La descrizione di alcuni esercizi si trova già nello Huang Di Nei Jing, il più antico trattato di medicina cinese tramandato in forma integrale, risalente al 200 a.C. Inoltre, nel sito archeologico di Mawangdui, vennero ritrovati, in una tomba della dinastia Han, diversi frammenti illustrati contenenti quarantaquattro personaggi, maschili e femminili, impegnati in esercizi di controllo della respirazione e del movimento.
Il termine Qi Gong è composto da due ideogrammi: il carattere Qi rappresenta l’idea di soffio vitale, energia, vapore, chicco di riso; mentre Gong descrive l’idea di postura eretta, coltello, aratro, lavoro. Possiamo definire quindi questa pratica come un lavoro eseguito con impegno e costanza (Gong) che favorisce il libero e vigoroso scorrere dell’energia vitale (Qi) in tutto il corpo.
Scopo del Qi Gong
Gli obiettivi di questa pratica non sono molto dissimili da quelli del massaggio Tuina e delle altre tecniche della Medicina Tradizionale Cinese: rilassare i muscoli, migliorare l’elasticità delle articolazioni e far circolare il Qi all’interno del corpo, con lo scopo di rinforzare le zone in deficit e armonizzare il flusso generale dell’energia in tutto l’organismo.
L’obiettivo finale è quindi ritrovare e mantenere una forma fisica salutare, conciliando il benessere del corpo con quello della mente. Può essere quindi praticato in forma preventiva, per il mantenimento della salute e del benessere personale, oppure anche come ginnastica medica, per favorire il recupero dopo una malattia. Il suo approccio morbido e flessibile, infatti, lo rende adatto a chiunque, indipendentemente dall’età o dalle condizioni di salute.
Forme di Qi Gong
Durante gli oltre 2500 anni di sviluppo della medicina cinese, il Qi Gong si è continuamente sviluppato ed evoluto; è stato inoltre influenzato nel tempo da diverse forme di pensiero come Taoismo, Buddhismo, Scuola Naturalista, ecc. Tutto ciò ha portato col tempo alla creazione di diverse tipologie di questa disciplina, innumerevoli forme ed esercizi.
Oggi possiamo dividere il Qi Gong in tre gruppi fondamentali: medico, marziale e religioso. Il Qi Gong medico è probabilmente la prima e più antica forma di questa disciplina; è ancora oggi utilizzato in forma di ginnastica medica negli ospedali cinesi. Il Qi Gong marziale è un’evoluzione del precedente: si è sviluppato principalmente nel monastero Shaolin della provincia di Henan, a partire dal sesto secolo d.C.; in questo gruppo si trovano tutta una serie di esercizi più impegnativi, pensati per rafforzare il corpo portandolo al suo limite e finalizzati maggiormente alle pratiche di combattimento. Il Qi Gong religioso, infine, è probabilmente un’ulteriore evoluzione di questa disciplina, elaborata dai monaci buddhisti del monastero di Shaolin e utilizzato per le loro pratiche di meditazione e preghiera. In questa versione gli esercizi portano l’attenzione principalmente verso l’interno, allo scopo di elevare mente e spirito, fino al raggiungimento dell’illuminazione.
Caratteristica degli esercizi
La pratica del Qi Gong si basa sull’esecuzione di diverse forme di esercizi non eccessivamente affaticanti, guidati da una mente presente ed eseguiti lentamente, in coordinazione a una respirazione consapevole. Non sono richieste particolari capacità o doti fisiche per praticare questa disciplina, che anzi possiede la peculiarità di essere molto flessibile e di adattarsi alle condizioni e necessità di ogni persona che voglia approcciarsi alla sua pratica. A esclusione del Qi Gong marziale, quindi, tutti gli altri possono essere tranquillamente praticati da chiunque; è probabilmente per questa sua semplicità che il Qi Gong viene oggi praticato in tutto il mondo.
Come già detto precedentemente, gli esercizi sono innumerevoli e molto differenti tra loro, ma possono essere raggruppati in cinque principali tipologie:
- esercizi statici che si concentrano sul guidare mente e respiro secondo metodi particolari, con uno scopo principalmente meditativo
- esercizi dinamici che lavorano sull’esecuzione di gesti atti a favorire e migliorare lo scorrimento del Qi e del sangue nel corpo, a mantenere attivi muscoli, tendini e ossa
- esercizi di concentrazione tramite la focalizzazione su punti specifici del corpo o la visualizzazione di particolari percorsi interni o esterni al corpo
- esercizi dedicati specificatamente alle diverse tecniche di respirazione
- tecniche di automassaggio per armonizzare l’organismo secondo i dettami della Medicina Tradizionale Cinese.
Benefici principali
Il primo grande beneficio del Qi Gong è sicuramente la piacevole sensazione di profondo rilassamento e vitalità che rimane al termine della pratica. Al contrario di tante altre attività sportive, il Qi Gong offre tutta una serie di vantaggi senza sfinire il fisico e senza rischiare infortuni durante la pratica. Ognuno può scegliere inoltre di praticare secondo le proprie necessità e ottenere il risultato che maggiormente gli interessa.
Tra i vari benefici offerti da questa disciplina, i principali sono:
- Regolare l’attività del sistema nervoso e tranquillizzare la mente
- Rilassare tendini e muscoli, migliorare l’elasticità delle articolazioni
- Ridurre stress, ansia e i problemi legati al sonno
- Migliorare la qualità della vita incrementando il proprio livello di energia
- Lavorare sulle proprie tensioni interiori, affrontandole con pensiero lucido